ALCHECHENGI: ORIGINI E CARATTERISTICHE BOTANICHE
L’alchechengi o kikinger (Phisalis alkekengi L.) è una pianta da orto, officinale, ornamentale, poco conosciuta, dalle origini incerte, probabilmente dell’America del Sud o forse della Cina o del Giappone. Questa pianta, coltivata fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali, appartiene alla famiglia delle Solanaceae, la stessa del pomodoro, della patata, dei peperoni e delle melanzane. La pianta, ormai diffusa in tutta Italia, produce dei frutti tipicamente autunnali, noti come "laterne cinesi".
I frutti sono delle bacche sferiche simili a piccole ciliegie, di colore arancio vivo e di consistenza carnosa. La polpa succosa e dal sapore acidulo, ma gradevole, contiene all’interno dei semi commestibili. Queste bacche, poco zuccherine, possono essere consumate fresche, secche, candite, in insalate, tisane, macedonie, dessert, crostate, ricoperte di cioccolato fondente. Dalle bacche, inoltre, si può ricavare una marmellata e per spremitura un succo.
BENEFICI E CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEGLI ALCHECHENGI
Gli Alchechengi forniscono un apporto calorico di circa 66 kcal per 100 g e sono ricchi di vitamina C, il cui contenuto è doppio rispetto a quello del limone.
Contengono inoltre, acido citrico, tannini, flavonoidi, ferro, magnesio, niacina (vitamina B3 o PP) e pectine. Come tutti i frutti di colore arancione, contengono vitamina A e altri carotenoidi antiossidanti come il licopene. Sono anche ricchi in fibre che apportano benefici all’equilibrio intestinale. Sono prive di glutine e non contengono colesterolo.
Agli Alchechengi sono attribuite proprietà astringenti, antibatteriche, antiossidanti, anti-infiammatorie, oltre che un’importante attività depurativa e diuretica.Le potenziali applicazioni comprendono: ritenzione idrica, ritenzione urinaria, diarrea, gotta, calcoli renali e vescicali, reumatismi, asma, tosse, febbre, raffreddore e mal di gola.