CHE COS’E’ IL GLIFOSATO?
Questa sostanza fu brevettata negli anni settanta dalla Monsanto, un’azienda multinazionale americana di biotecnologie agrarie.
GLIFOSATO: I PARERI DEL MONDO SCIENTIFICO
Nel 2015, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha definito il glifosato come probabile cancerogeno. Potrebbe avere, quindi, effetti devastanti per la salute dell’uomo. Inoltre, è incriminato come possibile causa di malattie come la celiachia, malattie cardiovascolari, diabete, autismo, morbo di Alzheimer, SLA, disbiosi intestinali.Tuttavia, il mondo scientifico è discordante su questo argomento. Nel Dicembre del 2016, L’EFSA, ossia l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha replicato che è improbabile che il glifosato sia cancerogeno per l’uomo. Il parere dell’EFSA è stato molto criticato.L’Italia, su questo argomento, ha preso posizioni emanando un decreto nell’Agosto del 2016, che limita l’uso del glifosato.In particolare, si vieta l’utilizzo in agricoltura in fase di pre-raccolta allo scopo di migliorare il raccolto o la trebbiatura. Inoltre, è vietato l’uso in giardini, parchi, campi sportivi, zone ricreative, cortili, aree gioco per bambini, aree verdi di complessi scolastici e strutture sanitarie, aiuole pubbliche, zone di interesse storico-artistico.
Il glifosato causerebbe danni non solo alla salute, ma anche all’ambiente, riducendo la biodiversità, inquinando acque superficiali e di falda, distruggendo molti microorganismi essenziali presenti nel terreno.