ORIGINE E CENNI STORICI
I semi di Chia sono piccoli semi oleosi, croccanti, dal sapore neutro simile a quello della nocciola, di colore nero, grigio scuro, marrone o bianco.
Questi semi sono prodotti da una pianta floreale la "Salvia Hispanica" nativa del Guatemala e del Messico Centrale. Nell’Antichità, fin dal 2600 a.C, gli Aztechi facevano ampio uso di questi semi che erano alla base del loro regime alimentare assieme al mais, fagioli e amaranto.I semi di Chia, chiamati dagli Aztechi "semi della forza", sono stati riscoperti nel 1991, grazie ad un programma di sviluppo avviato in Argentina, Colombia e Perù, con l’obiettivo di promuovere la salute umana.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI ED EFFETTI SULLA SALUTE
I semi di Chia sono ipoallergenici, facilmente digeribili, sono privi di glutine e rappresentano una buona fonte di proteine, amminoacidi, fibre e antiossidanti.Sono ricchi in acidi grassi essenziali omega-3, sali minerali ed oligoelementi come selenio, zinco, magnesio, rame, potassio, calcio, ferro, folati, niacina, vitamine A, C, E.
Questi semi hanno un’azione anti-infiammatoria, cardioprotettiva, antidiabetica, stimolante per il sistema immunitario, riducono la pressione arteriosa, conferiscono un senso di sazietà e migliorano la salute intestinale.
Pertanto, abbinati ad uno stile di vita sano, ad un’alimentazione corretta e ad una regolare attività fisica, questi semi possono apportare benefici per la nostra salute.
CONTROINDICAZIONI E CONSIGLI D’USO DEI SEMI DI CHIA
Nel nostro Paese, i semi di Chia, sono poco conosciuti e diffusi, in quanto sono stati ammessi sul mercato europeo solo nel 2009. Ad oggi, possono essere acquistati nelle erboristerie e nei negozi biologici.
La dose raccomandata è di 10 g al giorno (un cucchiaio).I semi di Chia possono essere consumati, tostati o al naturale, integri, macinati o triturati, possono essere impiegati in ricette dolci o salate, cosparsi su insalate, incorporati in zuppe, frullati, bibite, yogurt o impiegati sotto forma di farina.Questi semi sono controindicati in caso di uso di farmaci anticoagulanti o anti-diabetici, in persone che soffrono di ipotensione, con diverticolosi e occlusione intestinale. Se assunti in eccesso possono dare un effetto lassativo e provocare crampi e gonfiore addominale.